mercoledì 22 giugno 2011

La casa al mare: investimento per rivalutazione e pensione

La casa al mare: investimento per rivalutazione e pensione

Liguria, Sardegna, Puglia e Toscana le preferite: comprano anche gli stranieri

Nei primi mesi del 2011 i dati registrati dagli osservatori Nomisma e Fiaip hanno messo in luce una situazione di stasi sul versante delle compravendite immobiliari nei luoghi di villeggiatura.

Gli esperti indicano come cause di questa fase di stagnazione il disinteresse bancario verso il prodotto e la generale tenuta dei prezzi degli immobili. Secondo gli analisti le banche, finanziando solo il 60% dei richiedenti per un massimo del 50% del valore dell'immobile, danno poca fiducia a questo segmento di mercato. Inoltre, spiegano gli specialisti, si continua ad assistere ad una tenuta generale dei prezzi dovuta all'ostinazione dei proprietari a non vendere piuttosto che abbassare il valore di mercato per la vendita degli immobili. Specificano come i proprietari siano ancora legati ai valori del 2006, preferendo ritirare l'immobile dal mercato che allinearsi ai valori correnti. I prezzi medi al metro quadro del "mattone costiero" variano da 2,500 a 6,300 euro. I gioielli litoranei e le località di moda arrivano a toccare punte di 17mila euro al mq come succede, ad esempio, a Santa Margherita Ligure. I prezzi a metro quadro in una località come Forte dei Marmi si attestano sui 12mila euro, 10mila euro a mq, invece, per Porto Cervo.

Nonostante la situazione di stasi, arriva dall'estero un contributo che permette al mercato immobiliare di villeggiatura di continuare a sostenersi. Le nostre coste sono sempre approdo di compratori stranieri che continuano ad acquistare case vacanza privilegiando posizioni di qualità. Secondo Dario Castiglia, presidente di Re-Max, i compratori più attivi risultano essere tedeschi e inglesi, seguiti da austriaci e francesi che preferiscono le regioni confinanti ai loro paesi.

Negli ultimi tempi si stanno affacciando a questo mercato compratori cinesi e russi, non solo interessati ad abitazioni di lusso, ma anche agli immobili situati nelle città d'arte italiane. Le regioni più quotate sono Toscana, Umbria e Veneto. Quindi alla domanda se conviene investire in una seconda casa al mare Alessandro Ghidolfi, direttore dell'ufficio studi Ubh, ne conferma la convenienza, smorzando però l'entusiasmo di molti proprietari convinti di realizzare guadagni stellari. Dello stesso parere anche gli esperti dell'ufficio studi di Tecnocasa che dichiarano come l'acquisto della seconda casa sia finalizzato ad un utilizzo personale: la maggior parte dei compratori sceglie, infatti, abitazioni vicine alle regioni di residenza per poterle utilizzare sopratutto nei week-end invernali e primaverili. Chi investe sulla seconda casa, quindi, non sempre lo fa per mettere a reddito l'immobile.

Infatti si assiste a rendimenti mediamente non interessanti. Le località che spuntano un rendimento di interesse sono tutte al Sud: Porto Cesareo (Le) 5,4%, Rodi Garganico (Fg) 5% e Stintino (Ss) 4,6%. Per trovare la prima località turistica del Nord Italia dobbiamo scendere ad un rendimento del 3,4% riferibile a Lido degli Scacchi (Fe). Le località vancaziere più rinomate generano rendimenti ancora più bassi in relazione all'elevato costo dell'immobile: Porto Rotondo (Ob), Vernazza (Sp), Portofino (Ge), Santa Margherita Ligure (Ge) e Capri (Na) rendono l'1,5%.

Per migliorare la scelta dell'investimento viene consigliato di puntare su località alla moda che garantiscano una tenuta dei prezzi, oppure privilegiare località meno note sperando in una rivalutazione del sito nel corso degli anni. Risultano un buon investimento gli immobili in località più piccole, non lontane da località più conosciute e rinomate mete di turismo, a condizione che siano ben servite e collegate a quelle più importanti.

Le infrastrutture, i piani urbanistici che puntano alla riqualificazione dell'ambiente con aree verdi, illuminazioni e strade, i nuovi porti o i rifacimenti di quelli esistenti, sono tutti fattori che aiutano un immobile a rivalutarsi nel tempo. Nello specifico, dove sorgono porti turistici, nascono spesso centri commerciali, locali di divertimento e interventi di tipo residenziale che possono aiutare a rivalutare questo segmento di mercato.

da www.mutuosulweb.it