giovedì 17 settembre 2009

PRESCRIZIONE E RINNOVAZIONE DELL'IPOTECA

 

Le ipoteche sono soggette a scadenza o più precisamente a prescrizione.

L'iscrizione ipotecaria ha una durata massima di vent'anni, trascorsi i quali, se non viene rinnovata, perde il suo effetto totalmente, cadendo in prescrizione. Nel caso in cui, trascorsi i vent'anni, il debito ad essa collegato esistesse ancora, come ad esempio nel caso di un mutuo, la banca provvederà a rinnovarla e, se questo è fatto prima dello scadere del tempo utile, l'ipoteca manterrà il valore attribuito originariamente.

Per provvedere al rinnovo dell'ipoteca, la banca dovrà sostenere delle spese, benché non sia necessario il notaio, che verranno addebitate al mutuatario: il costo complessivo dell'operazione è indicato nel foglio informativo del mutuo.

In caso di prescrizione, l'ipoteca resterà comunque annotata nei registri, ma essa non ha alcun valore, quindi l'immobile si può considerare libero da vincoli.