mercoledì 25 gennaio 2012

Mutui online: il tasso misto

Secondo una recente indagine sulle delle diverse tipologie di mutui online, è emerso che solo una piccolissima percentuale degli italiani sceglie il tasso misto: vediamo insieme per quale motivo. Il tasso d'interesse può essere fisso, variabile o misto; il primo generalmente lo scelgono i prudenti, quelli che voglio avere una cifra bloccata, “fissa” appunto, e hanno bisogno di sapere con certezza quanto pagheranno ogni mese, dal primo all'ultimo giorno di finanziamento.
Il tasso variabile spesso viene visto come il più conveniente perché si muove in base agli andamenti del mercato e prevede un notevole risparmio iniziale.
Allo stesso tempo, però, è il più rischioso dato che non è possibile stabilire una cifra standard da versare alla banca tutti i mesi (con aumenti che possono anche essere considerevoli).
Infine il tasso misto; come ci dice la parola stessa si tratta di una via di mezzo dei due precedenti: questa tipologia di prestito prevede una sorta di "paracadute" per preservare il cliente da aumenti improvvisi della rata ed è flessibile, perché dà la possibilità di modificare il calcolo dell'interesse nel corso del tempo, con una sorta di aggiornamento.
E' un tasso variabile a tutti gli effetti, cioè cambia in base all'andamento del mercato e, secondo gli esperti, si tratta della soluzione migliore per risparmiare. Per quale motivo allora sono così pochi gli italiani che optano per i mutui a tasso misto? La risposta sta nella paura generale che ha causato il crollo dei mercati europei e il relativo rischio di una recessione; ecco perché si preferisce la tranquillità di un tasso fisso, soprattutto dopo il periodo nero dell'euribor nel 2008, quando molti mutuatari si ritrovarono improvvisamente a pagare una cifra impressionante.