venerdì 20 gennaio 2012

Con la tecnica dell'home staging è più facile vendere casa

La tecnica dell'home staging è nata in America, durante gli anni della crisi del mercato immobiliare tra il 2000 e il 2004, con l'obiettivo di rendere più appetibile una casa e attrarre il maggior numero di clienti. Questa sorta di “messa in scena”, infatti, consente di valorizzare al massimo un immobile e di aumentare, così, le possibilità di trovare un potenziale acquirente.

 

Per semplificare la vendita case, dunque, è necessario seguire delle regole ben precise. Il punto di partenza della tecnica dell'home staging è l'accurata pulizia dell'appartamento. Per dare maggior risalto agli ambienti, occorre disfarsi di tutto quello che appare superfluo e di dimensioni inferiori ad un pallone da basket, in particolar modo se si tratta di oggetti molto personali come collezioni, fotografie. Quando un potenziale compratore, infatti, varca la soglia della vostra casa, deve poterla sentire già sua e non più la vostra.

 

Un'altra regola imprescindibile, è quella del minimo per il massimo. Oggi, il minimalismo è una tendenza sempre più diffusa nell'interior design, e probabilmente, non a torto. Se gli ambienti, infatti, sono sgombri da fronzoli e inutili soprammobili, risulteranno più ordinati e piacevoli alla vista. Dopo questa fase preliminare, si procede con la messa in scena vera e propria, ricorrendo all'aiuto di specialisti e arredatori professionisti. Se per la vendita case preferite occuparvene in prima persona, non vi resta che l'home staging fai da te. In cucina, il lavello e la rubinetteria deve tornare a splendere, così come tutte le superfici e gli utensili a vista; la camera da letto deve essere accogliente e arredata proprio come se fosse quella di un hotel a 5 stelle, il bagno deve essere ordinato, con tanto di set di asciugamani coordinati e prodotti per la cura personale sistemati come la vetrina di una profumeria.