giovedì 21 aprile 2011

Sul web i servizi bancari costano meno

I risparmiatori italiani che si mettono alla tastiera a digitare “calcolo rata mutuo” o che utilizzano internet per le loro operazioni bancarie – e che uno studio Nielsen quantifica essere in 5,5 milioni di persone, una porzione in fin dei conti minoritaria rispetto alla totalità degli interessati – subiscono sicuramente in maniera minore l’impatto assai oneroso dei costi legati ai servizi bancari.

 

Ad affrontare l’argomento è l’Antitrust, che ha recentemente curato un’inchiesta dettagliata sull’argomento.

 

Chi utilizza il web, a detta dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana), sostiene un costo medio annuo pari a 97 euro, che sale fino alla cifra di 129 euro per i risparmiatori che optano per il tradizionale appoggio alle filiali, attestandosi a una media complessiva, dunque, di circa 114 euro annui.

 

Dati comunque inferiori rispetto ai 295 euro di cui parla un report relativo allo stesso argomento, pubblicato su incarico della Commissione Europea.

 

Se districarsi in questa babele di numeri e pareri discordanti appare difficile, alcuni dati appaiono comunque incontrovertibili. Il costo di un bonifico, ad esempio, che si attesta su 6,23 euro se effettuato verso una banca diversa dalla propria e che, invece, rimane sulla cifra di 0,87 euro per i bonifici via internet. O le utenze domestiche, che costano 0,09 euro con domiciliazione, 0,77 euro sul web, 3,16 euro al cassiere. Insomma, la convenienza delle operazioni sul web è praticamente una certezza.