domenica 11 marzo 2012

Mutui: aumentate del 30% le sofferenze del settore agricolo

Le sofferenze delle aziende del settore agricolo e agroalimentare nel pagamento dei mutui 2011 sono aumentate del 30%. Questo è quanto si evince da una ricerca condotta da Coldiretti. Sul dato, di certo, pesa anche la riduzione dei consumi avvenuta l'anno scorso. Nel 2011 si è infatti verificato un calo nei consumi alimentari dell'1,3% secondo l'Istat.

A preoccupare per l'anno in corso sono gli aumenti previsti nel mese di ottobre per l'Iva, che non mancheranno di determinare effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari. L'Iva passerà dal 21 al 23% e nelle previsioni di Coldiretti colpirà prodotti di largo consumo come birra, vino, acqua minerale, ma anche specialità come i tartufi, mentre dall'aumento dal 10 al 12% saranno interessati carne, pesce, yogurt e uova, ma anche riso, miele e zucchero.

Accanto alle sofferenze nel pagamento dei debiti pregressi, si registra anche una stretta drammatica al credito, che porta inevitabilmente alla scarsità di liquidità da parte delle aziende del settore agricolo e agroalimentare. Tuttavia un ruolo di supplenza, quanto meno nel favorine l'accesso, è attualmente rappresentato dal sistema dei Consorzi Fidi, che attraverso il rilascio di fome di garanzia permettono l'accesso a finanziamenti a tassi agevolati.

E' il caso di CrediAgri Italia, il primo consorzio nazionale di garanzia fidi ed assistenza tecnica e finanziaria, specializzato nel settore agricolo e agroalimentare e promosso da Coldiretti. Nell'ultimo anno il Consorzio ha aumentato il volume degli affidamenti, raggiungendo uno stock di erogazioni che sfiora il miliardio di euro.

Molti gli istituti bancari partner dalle BCC ai grossi player nazionali, come Intesa San Paolo e Unicredit. Recentemente è stato sottoscritto a Roma un accordo nazionale con Monte dei Paschi di Siena volto a favorire interventi finanziari per lo sviluppo produttivo, il rafforzamento del patrimonio, la dotazione di capitale circolante e il riequilibrio finanziario con specifici strumenti dedicati. L'accordo non fa altro che sancire a livello nazionale quanto già avveniva in sede locale.

da http://www.mutui.com