domenica 28 settembre 2008

Mutui variabili come i fissi

Nessuna differenza tra tasso fisso e variabile. A guardare le migliori offerte oggi disponibili per un finanziamento da rimborsare in 20 anni, si scopre che un mutuo a tasso fisso (tendenzialmente in partenza più caro del variabile perché, a differenza di questo, permette di restare al riparo da eventuali rialzi dei tassi) costa sostanzialmente quanto un analogo a tasso variabile. Il tasso effettivo sul prestito a rata fissa proposto da Cassa di risparmio di Parma e Piacenza - al primo posto nella classifica di MutuiOnline.it - si attesta, infatti, al 5,78% contro il 5,73% della soluzione a rate variabili. Lo 0,05% in più.

I numeri parlano chiaro: siamo lontani dalle condizioni del 2004, quando il variabile costava anche il 2% in meno del fisso. Da allora, infatti, lo scenario macroeconomico è profondamente mutato: la Banca centrale europea ha ritoccato nove volte i tassi di 25 punti base (alzando il saggio ufficiale dal 2 all'attuale 4,25%). A ciò va aggiunta la crisi del credito che agita il mondo della finanza dall'agosto 2007. In questa fase, gli istituti di credito hanno meno fiducia a prestare soldi ad altre banche, perché temono che da un giorno all'altro possano svelare svalutazioni in bilancio e non siano in grado di ripagare il prestito: di conseguenza l'Euribor - che rappresenta il tasso medio dei prestiti interbancari ed è anche il parametro usato per determinare la variazione degli interessi per i mutui a tasso variabile - si è impennato su livelli record (questa mattina l'indice a un mese è balzato al 4,976%, un livello che non toccava dal 7 dicembre del 2000) penalizzando le rate agganciate a un mutuo variabile.

Ma nel futuro? A chi, come la maggior parte degli sportelli bancari, consiglia di scegliere il tasso fisso per dormire sonni tranquilli si contrappone anche una schiera di esperti che sottolineano che oggi il variabile è la soluzione più conveniente perché, dai 20 anni in su, non costa certo più del fisso e, inoltre, sconta un difficile quadro macroeconomico che nei prossimi mesi potrebbe anche migliorare. In tal caso, le rate inizierebbero la discesa.

Le proposte di mutui a 20 anni

Banca

Rata
in euro

Tasso nominale

Tasso effettivo

Tasso variabile

Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza

1.033

5,52%

5,73%

Banca Woolwich

1.062

5,52%

5,76%

Ing Direct

1.043

5,63%

5,78%

Barclays bank

1.062

5,52%

5,80%

CheBanca!

1.052

5,73%

5,88%

Banca Antonveneta

1.050

5,72%

6,02%

Banca nazionale del Llvoro

1.059

5,82%

6,07%

Banca monte dei paschi di Siena

1.059

5,82%

6,08%

Banca Ucb

1.064

5,92%

6,11%

Banca carige

1.064

5,88%

6,11%

Tasso fisso

Cassa di risparmio di Parma e Piacenza

1.037

5,56%

5,78%

Ing direct

1.051

5,72%

5,87%

CheBanca!

1.051

5,72%

5,87%

Banca carige

1.056

5,78%

6,01%

Barclays bank

1.054

5,76%

6,07%

UniCredit banca per la casa

1.069

5,94%

6,21%

Banca Antonveneta

1.075

6,00%

6,32%

Banca popolare di Lodi

1.081

6,07%

6,32%

Banca Ucb

1.079

6,05%

6,36%

Banca nazionale del lavoro

1.083

6,10%

6,37%

Mutui offerti su www.mutuionline.it Impiegato 35 anni, Milano.
Importo mutuo
 150.000, valore immobile  250.000. Rilevazioni del 23.09.08

Approfondimenti su http://vitolops.nova100.ilsole24ore.com/2008/09/mutui-variabili.html