venerdì 19 marzo 2010

Sì al dl incentivi, fondo da 300 milioni Dalle cucine alle moto, aiuti dal 6 aprile

Il Cdm vara il decreto: in totale sono a disposizione 420 milioni di euro, 120 dei quali sotto forma di sgravi fiscali

critico il leader del pd Bersani: «Queste cose non servono»

Sì al dl incentivi, fondo da 300 milioni Dalle cucine alle moto, aiuti dal 6 aprile

Il Cdm vara il decreto: in totale sono a disposizione 420 milioni di euro, 120 dei quali sotto forma di sgravi fiscali

Giulio Tremonti (Eidon)
Giulio Tremonti (Eidon)
MILANO - Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sugli incentivi. Il fondo che sarà attivato allo Sviluppo economico per sostenere i settori colpiti dalla crisi sarà di 300 milioni, che arriveranno dal recupero dell'evasione fiscale. In totale, il provvedimento mette a disposizione 420 milioni di euro, 120 dei quali sotto forma di sgravi fiscali. Gli incentivi riguarderanno tra l'altro motocicli elettrici, abitazioni, elettrodomestici, cucine, macchine agricole, gru, motori per la nautica e saranno operativi dal prossimo 6 aprile. Nel decreto anche un articolo che riguarda il piano casa. Si prevede infatti che possano essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo, tutti gli interventi di manutenzione ordinaria nelle case e gli interventi di natura straordinaria che non riguardino parti strutturali dell'edificio e l'aumento dei parametri urbanistici. Acquisto di motocicli, cucine e lavastoviglie, aiuti per immobili ad alta efficienza energetica, bonus per internet veloce per i giovani. E ancora, tessile, macchine agricole, rimorchi e semirimorchi, gru, nautica da diporto ed emittenza televisiva locale: sono questi i settori per i quali scatteranno gli aiuti varati dal governo. Dal 6 aprile scatteranno dunque gli aiuti; i cittadini e le imprese avranno anche a disposizione un call center che sarà gestito da Poste italiane per ottenere tutte le informazioni pratiche necessarie. I consumatori dovranno rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare l'incentivo. Il rivenditore verificherà la capienza dell'incentivo per via telematica o via telefonino entro tempi prestabiliti e comunicherà al consumatore la disponibilità dell'incentivo che diventerà uno sconto sul prezzo d'acquisto. Il rivenditore recupererà poi l'incentivo presso gli sportelli delle Poste. Per l'acquisto di immobili è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell'Enea.

MISURE LIMITATE - Confindustria «prende atto dell'impegno del Governo che oggi ha varato un pacchetto di incentivi a sostegno dei consumi e dei settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi. Le misure adottate sono finanziariamente limitate e molti settori in difficoltà non possono beneficiare dei vantaggi previsti dagli interventi». Lo afferma l'associazione degli industriali commentando il dl incentivi varato dal Consiglio dei ministri. «Ci rendiamo tuttavia conto che la situazione della finanza pubblica non permette il varo di misure più consistenti», aggiunge Confindustria, chiedendo che «le risorse tolte al credito d'imposta per la ricerca siano al più presto ripristinate per garantire quelle imprese che hanno già realizzato gli investimenti in innovazione, necessari al superamento della difficile congiuntura economica».

Continua a leggere su http://www.corriere.it/economia/10_marzo_18/incentivi-industria-decreto_e2f31f62-32b2-11df-b043-00144f02aabe.shtml