venerdì 13 novembre 2009

Banche, più tempo per i prestiti ma gli interessi aumentano


di ROSA SERRANO

Banche, più tempo  per i prestiti ma gli interessi aumentano

ROMA - Rinviare la rata ora si può, sia per i mutui che per i prestiti. Ma costa caro. L'Associazione bancaria italiana ha dato il via libera al "Piano Famiglie", che blocca le rate del mutuo per chi si trova in difficoltà economiche, ma alcune aziende di credito sono andate oltre. E' il caso del Gruppo Montepaschi (Banca Mps, Banca Antonveneta e Biverbanca), che già da febbraio ha varato alcune iniziative per aiutare chi ha perso il lavoro o è stato messo in cassa integrazione: il blocco delle rate fino a 12 mesi. La Banca Popolare di Vicenza ha invece "migliorato" la moratoria decisa dall'Abi. Chi si trova in difficoltà economiche potrà infatti chiedere la sospensione delle rate del mutuo per un periodo di 18 mesi (6 in più rispetto all'intesa siglata dall'associazione bancaria).

Non solo. La finanziaria Consum.it (Gruppo Mps) ha deciso di aiutare anche coloro che non riescono più a far fronte ai debiti che hanno fatto per acquistare l'auto o i mobili. Una moratoria insomma anche per il credito al consumo. Il cliente può chiedere la sospensione delle rate per un massimo di sei mesi, oppure ridurle fino al 2 per cento del capitale residuo. Per poter bloccare le rate dovrà però essere in regola con i pagamenti da almeno dodici mesi e avere al massimo una sola rata di arretrato.

Mps ha insomma anticipato quanto stanno chiedendo le associazioni dei consumatori Adiconsum e Altroconsumo, e cioè un blocco delle rate sia dei prestiti personali che del credito al consumo. Insomma le due associazioni chiedono un'assunzione di responsabilità anche da parte delle finanziarie per quegli acquisti a rate che negli ultimi hanno vissuto un vero e proprio boom.

Ma quanto costerà ai clienti la moratoria sui mutui? Un particolare che ancora non è stato deciso e che verrà determinato nel corso del confronti che l'Abi avvierà anche con le associazioni dei consumatori. Si tratterà infatti di stabilire come verranno recuperati dalla banca gli interessi maturati durante la sospensione delle rate.

Davide Vivaldi, responsabile finanziamenti retail del Gruppo Mps spiega che la banca ha deciso di spalmare gli interessi maturati sull'intero piano di ammortamento, tenendo in considerazione anche la sostenibilità della rata. Il cliente avrà così la possibilità di chiedere un allungamento del periodo di ammortamento e nello stesso tempo una rata adeguata al suo reddito attuale.

Due calcoli li ha fatti Progetica ipotizzando tre mutui di 100.000 euro, sia a tasso fisso che variabile con durate di 10, 20 e 30 anni sottoscritti in periodi diversi (2,5 e 7 anni). "In questa fase - spiega Egidio Vacchini, amministratore delegato di Progetica - sono stati applicati i tassi di interesse contrattualmente previsti dai mutui. E le cifre cambiano pesantemente essendo condizionate dal capitale residuo e dal tasso praticato".

Per un mutuo ventennale di 100.000 euro a tasso fisso stipulato nell'ottobre 2004 gli interessi maturati risulterebbero pari a 5.117 euro, mentre per un finanziamento a tasso variabile l'onere risulterebbe di 1.867 euro. Per lo stesso mutuo di durata decennale i costi risulterebbero rispettivamente di 3.124 e 1.256 euro. Un bel salasso.