martedì 13 luglio 2010

Dubai World, il 22 luglio si cerca il sì definitivo alla ristrutturazione del debito

Dubai World, il colosso finanziario degli Emirati Arabi, negozierà con le
banche creditrici i termini del piano di ristrutturazione del debito
accumulato a causa della crisi globale. I dirigenti della compagnia si
riuniranno con i rappresentanti degli istituti di credito il prossimo 22
luglio. A riferirlo è l'agenzie Bloomberg, che cita una fonte anonima
informata dei fatti.

Lo scorso 20 maggio il gruppo aveva infatti annunciato di aver raggiunto un
accordo con la maggior parte delle banche creditrici, che reclamano 14,4 dei
23,5 miliardi di dollari del suo "rosso" complessivo. In particolare, si
specificò che secondo i termini dell'intesa, i capitali avrebbero dovuto
essere restituiti in due tranches: la prima, da 4,4 miliardi, entro 5 anni;
la seconda, da 10 miliardi, in 8 anni. Ma si tratt, di un accordo parziale,
siglato con i rappresentanti di soli sette istituti creditori (sebbene essi
rappresentassero circa il 60% dei capitali in gioco). Alle restanti settanta
banche il piano di rientro sarà presentato proprio il 22 luglio.

Il governo di Dubai punta ad un "via libera", dal momento che la proposta
costituisce una base fondamentale per la stabilizzazione del sistema
finanziario del Paese, che oltre alla questione di Dubai World, deve anche
affrontare altri gravi problemi: a cominciare dal credit crunch, che sta
rendendo difficile per le aziende ottenere prestiti dalle banche. Ma anche
il settore immobiliare, ormai da mesi ad alto rischio, costituisce un
importante pericolo, con i prezzi del mattone che sono scesi di oltre il 50%
dall'inizio della crisi.
( Fonte: valori.it)